Ormai il tempo della missione è alle porte e una parrocchia di Padova, precisamente Busa di Vigonza, attende i missionari. Chi ci manda è un maestro speciale, una persona affascinante che ognuno di noi, in qualche modo, ha incontrato nel cammino della propria vita. Le persone che incontreremo vorranno sentire parlare di Lui, leggere nel nostro sorriso la sua gioia, vedere nel nostro sguardo la sua luce, sentire che Lui è vivo ed è presente nella vita di ognuno. C’è chi, fra noi missionari, ha fatto qualche altra missione; chi invece sarà la prima volta: tutto questo non conta, infatti ciò che vale per noi è non tenerci dentro quella gioia derivante dall’incontro con Lui! Quando incontri Cristo nella vita, ti cambia qualcosa dentro, non sei più lo stesso. Ti rendi conto che Lui stesso ti chiede tutto: le tue mani per stringere quelle del fratello più debole; i tuoi piedi, per andare ad avvicinare i più lontani; i tuoi occhi per ridare speranza; la tua voce per suscitare un sincero ritorno alla fede! Insomma Gesù ti chiede di prestargli tutta la tua persona, per andare ad incontrare gli altri che ancora non lo conoscono o che lo hanno dimenticato. Ognuno di noi sarà destinato, in questi giorni, ad essere luce che illumina e anche campana che risveglia, fuoco che arde e voce che richiama!
Mercoledì santo arriveremo nel pomeriggio, ci sistemeremo e tale momento ci ricorderà i primi discepoli che lasciarono le loro terre per andare a predicare il Vangelo. Giovedì santo al mattino ci sarà il ritiro spirituale per i missionari, momento per entrare in noi stessi, parlare con Dio e lasciarci preparare da Lui per testimoniarlo. Nel pomeriggio inizierà la visita alle case, in piccoli gruppi di quattro-cinque missionari: ci saranno porte che si apriranno e altre che resteranno chiuse, un po come il cuore dell’uomo di fronte a Dio, c’è chi lo accoglie e chi si rifiuta. Nella serata in parrocchia si terrà la messa che aprirà il triduo santo, momento in cui si rivive liturgicamente l’ultima cena del Signore coi suoi discepoli e a seguire l’adorazione notturna. E’ qui che noi missionari cercheremo di far compagnia a Gesù, che in quella notte fu abbandonato dai suoi amici e consegnato nelle mani dei suoi carnefici.
Venerdì santo mattina, e qualche ora del pomeriggio, alcuni di noi faranno delle attività per i giovani, mentre altri continueranno la visita alle case. Siamo nel cuore del triduo santo: infatti è da mezzogiorno fino alle tre che Gesù offre la sua vita per la salvezza dell’umanità, per me e per te! Vivremo insieme alle 15:00 la solenne Via Crucis in parrocchia, ricordando il folle gesto d’amore che Gesù ha voluto accettare per dimostrarci il suo amore: soffrire e morire sulla croce. In serata si concluderà con la celebrazione della Passione. Sabato santo sarà molto simile al giorno precedente, solo che verso sera si terrà una catechesi dedicata ai giovani, mentre in altre ore del giorno si continuerà a far visita alle case. Questo giorno è il giorno del silenzio, dove coesisté lo smarrimento dei discepoli e la fede di Maria che attese l’alba decisiva. Ed ecco che all’alba di domenica il sole risplende più forte che mai, è il sole della vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte! Bellissima sarà la Messa solenne di Pasqua, in parrocchia alle 9:30. In questo momento saremo missionari e parrocchiani, tutti insieme, per dire ad alta voce che vogliamo essere tutti suoi discepoli, portando fino agli estremi confini del mondo la buona novella del suo Amore che salva!
Si terminerà con un pranzo condiviso, nella gioia e fraternità.
Sono giorni di grazia, nei quali spesso noi missionari siamo stati spettatori dei miracoli di Dio: persone dal cuore indurito che tornano a confessarsi e a vivere! Persone sfiduciate e tristi che per una tua parola o gesto ti ringraziano e tornano a credere! Questo è quello che abbiamo visto noi, ma Dio vede molto di più, solo a Lui infatti sono svelati i segreti di tutti i cuori.
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